Sócrates, la storia del calciatore e la strana profezia

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Sócrates Brasileiro Sampaio de Souza Vieira de Oliveira, conosciuto semplicemente come Sócrates, è stato un calciatore brasiliano, considerato uno dei migliori giocatori della storia del Brasile. Ha giocato come centrocampista ed è stato noto per le sue abilità tecniche, la visione di gioco e il leadership.

Sócrates ha giocato per il Corinthians, il più grande club di San Paolo, dal 1978 al 1984, prima di trasferirsi al Fiorentina in Italia. Tuttavia, il suo soggiorno in Italia è stato breve e presto è tornato al Corinthians, dove ha giocato fino al 1989. Ha poi trascorso gli ultimi anni della sua carriera in vari club in Brasile e all’estero, prima di ritirarsi nel 1994.

Sócrates è stato anche un attivista politico impegnato e ha spesso espresso le sue opinioni su questioni sociali e politiche attraverso le sue interviste e il suo blog. Era noto per il suo stile di vita libero e per il suo impegno per la causa dei diritti umani.

La storia di Sócrates

Suo padre non era andato a scuola, ma era un appassionato lettore di letteratura greca, motivo per cui al figlio fu dato il nome di un famoso filosofo greco. Anche suo fratello minore, Raí, divenne un campione di calcio brasiliano. Dopo la sua nascita, la famiglia si trasferì a Ribeirão Preto. Il padre Raimundo aveva letto La Repubblica di Platone e chiamò il figlio come il filosofo citato, mandandolo a scuola e all’Universidade de São Paulo, dove si laureò in Medicina. Inizialmente, Sócrates non intraprese la professione medica, ma scelse di giocare a calcio. Durante il suo soggiorno in Italia, un giornale gli affibbiò il soprannome di “Dottor Guevara del futebol”. Inoltre, per via della sua laurea, veniva generalmente chiamato “Dottore”.

Durante l’opprimente periodo della dittatura, Sócrates e i suoi colleghi del Corinthians furono pionieri di un nuovo modello di organizzazione della squadra, chiamato Democrazia Corinthiana, che ebbe un incredibile effetto simbolico insieme ai messaggi anti-dittatoriali sulle maglie dei giocatori. Questo esperimento democratico è ancora oggi ricordato in Brasile come un atto di sfida contro i militari. Dopo il ritiro dal calcio nel 1988, Sócrates intraprese una nuova carriera come medico a Ribeirão Preto, ricoprendo anche ruoli come commentatore sportivo per la televisione brasiliana, incidendo un disco, gestendo un teatro e dedicandosi alla politica.

Nel 2011 Sócrates è stato ricoverato più volte per problemi digestivi e intestinali causati dall’alcol, che alla fine hanno portato a un’emorragia intestinale e alla cirrosi epatica. Il 3 dicembre, un’altra infezione intestinale ha reso necessario un altro ricovero e il giorno successivo è morto. Il decesso è stato segnato da un respiratore artificiale e da uno shock settico alle 4:30 del mattino, ora brasiliana, nell’ospedale Albert Einstein di San Paolo. È stato quasi come se Sócrates avesse previsto tutto nel 1983, quando disse: “Vorrei morire di domenica, il giorno in cui il Corinthians vince il titolo”. Infatti, il giorno in cui il Corinthians ha conquistato il titolo nazionale, migliaia di tifosi hanno mostrato il loro rispetto per l’ex giocatore visitando la sua tomba.

La profezia di Sócrates

Le parole pronunciate da Socrate nel 1983 furono sufficienti perché la sua storia diventasse una famosa leggenda. Quando un giornalista gli chiese: “Come immagina la sua morte?”, rispose: “Vorrei morire di domenica con il Corinthians campione”. Sembra che qualcuno in alto abbia ascoltato il suo appello, perché non c’è stato un altro finale per il Brasileirao 2011.

Parole molto enigmatiche e portatrici di una profezia molto triste, muore infatti il giorno che il Corinthians si laurea campione.

Perché Sócrates viene chiamato il dottore?

Sócrates, è stato soprannominato “il dottore” a causa della sua intelligenza e della sua istruzione universitaria. Sócrates era infatti un uomo molto istruito e aveva studiato medicina all’università, anche se non aveva mai conseguito il titolo di dottore.

Il soprannome di “il dottore” gli è stato attribuito durante la sua carriera di calciatore, quando giocava per il Corinthians, il più grande club di San Paolo. Era noto per la sua intelligenza e la sua capacità di capire il gioco a un livello più profondo rispetto ai suoi compagni di squadra e agli avversari. Inoltre, era anche famoso per il suo stile di vita libero e per il suo impegno per la causa dei diritti umani.

Come è morto Sócrates il calciatore?

Sócrates, il famoso calciatore brasiliano, è morto il 4 dicembre 2011 a causa di complicazioni dovute a una polmonite. Aveva 57 anni.

Sócrates aveva sofferto di problemi di salute per diversi anni, tra cui diabete e obesità, e aveva subito un intervento chirurgico per l’asportazione di una parte del fegato nel 2010. Nel 2011, era stato ricoverato in ospedale per una polmonite e, nonostante il trattamento, le sue condizioni sono peggiorate e ha perso la vita.

Sócrates è stato uno dei calciatori più amati e rispettati del Brasile e dell’intero mondo. Era noto per le sue abilità tecniche, la visione di gioco e il leadership, oltre che per il suo impegno sociale e politico. È stato una figura importante non solo nello sport, ma anche nella vita pubblica del Brasile e la sua scomparsa è stata una grande perdita per il paese e per il mondo intero.